La Provincia Pavese lancia l’allarme: ai 50enni è risalita la febbre del sabato sera. Vecchie hit che girano sui piatti e vecchie glorie special guest sul palco e le discoteche del pavese – ma non solo – si riempiono di “diversamente giovani” che non riescono a resistere a brani come “Video Killed the Radio Star” di The Buggles oppure “Vamos A la Playa” dei Righeira.
I locali stanno rivivendo una seconda giovinezza organizzando serate Amarcord con la musica 70-80-90: quella clientela che sembrava ormai impossibile da acchiappare riempie le sale e balla, balla, balla!
Ma come si spiega questo ritorno di fiamma dei “non più giovani” per la discoteca? Facilissimo: i figli sono cresciuti, la solitudine post divorzio o separazione è noiosa e soprattutto a stimolare i 50enni ad uscire di casa c’è la naturale tendenza dell’essere umano a fingersi più giovane di quello che è, per ricordarsi com’era bello essere spensierati ballerini.
Se in Gran Bretagna è facile trovare mamme in discoteca che passano la serata insieme alle figlie per creare un legame speciale, in Italia ci sono i nuovi 50enni che immaginiamo fisicati e ancora abbastanza sodi che hanno come obiettivo divertirsi e magari anche rimorchiare qualche coetanea.
In passato abbiamo già affrontato il tema di come, andando in discoteca, le aspettative cambino in base all’età, ma ci sono due domande che ci attanagliano:
A che ora comincia e soprattutto a che ora finisce la vita notturna di un 50enne? e ancora:
Sono tutti in gambissima oppure fingono di non vedere i segnali per capire che non hanno più l’età?
Soprattutto, come reagiranno i giovani quando si renderanno conto di essere circondati da questi branchi di volpi argentate tinte? Ecco 3 possibili reazioni