E’ iniziato il mondiale brasiliano, il mondiale dei mondiali! Il mondo si ferma, con gli occhi puntati sul Sudamerica per quella – che a detta di tutti sarà – l’edizione migliore di sempre. Il mondiale si gioca molto anche fuori dal campo dove i deejay sono diventati gli ambasciatori preferiti da sponsor e tifosi. D’altronde cosa meglio della musica dance può unire il mondo? Allora proviamo a giocarli questi mondiali ma da una prospettiva diversa, quella della console e scopriamo gli altri 4 gironi della TOP DJ WORLD CUP TEAM.
Girone E: French touch su tutti
Francia – Dall’altra parte del tabellone la Francia è senza dubbio una delle pretendenti al titolo. Occhi puntati sulle stelle del mondiale: Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homen Christo, ribattezzati da l’Equipe Daft Punk perchè nelle giovanili del PSG portavano i capelli con la cresta e i pantaloni strappati. Con loro un gruppo di top player affidabili e di altissimo livello guidati dal capitano David Guetta come Martin Solveig, Bob Sinclar, Laurent Garnier e il giovane Madeon.
Svizzera – Una formazione niente male quella elvetica che mescola qualità a quantità. In rosa, tra gli altri: DJ, Antoine, Mike Candys, EDX, Michel Cleis, Andrea Oliva. Deetron, Lee Van Dowski, Mendo, Mirko Loko. Dietro la Francia in questo girone.
Ecuador – Una delle cenerentole della TOP DJ World Cup. Il ritmo latino non regge il confronto con la tech-house.
Honduras – Stesso discorso per gli onduregni.
Girone F: tutta un’altra musica…
Bosnia Herzegovina – Tra le balcaniche la formazione bosniaca è una delle meno attrezzate. In bocca al lupo per il futuro.
Argentina – L’albiceleste è l’outsider di lusso del nostro speciale mundialito. Il capitano Hernan Cattaneo guida una serie di buone individualità dove spiccano Barem, Ernesto Ferreyra, Franco Cinelli e la fantasia del numero 10 Guti. Ci aspettiamo molto di più da un paese che ospita regolarmente grandi kermesse come Ultra Music e Creamfields.
Nigeria – Partecipazione simbolica della compagine africana nella quale milita Olufela Olufemi Anikulapo Kuti, noto come Femi Kuti, cantante, compositore e musicista nigeriano, figlio più vecchio del musicista Fela Kuti molto amato dai colleghi latini. Luciano è un grande fan, da qui il gemellaggio con il Cile.
Iran – La Federazione è spaccata in due da quando Dubfire ha deciso di giocare con la nazionale americana provocando non poche tensioni politiche non solo all’interno dello spogliatoio.
Girone G: EDM vs Techno
Germania – La Germania ha tutte le caratteristiche per trionfare. Tradizione, tecnica, gruppo, individualità. La rosa tedesca è chiamata ad una grande prestazione soprattutto per annichilire quei detrattori che la vogliono da un paio d’anni sul viale del tramonto. Il capitano Sven Vath in conferenza stampa è stato chiaro: “gute laune!“. Sciolti gli ultimi dubbi: le stelle in Brasile saranno Loco Dice, Paul Kalkbrenner, Solomun, Dixon, Chris Liebing, Boys Noize, Ben Klock, Paul Van Dyk, Marcell Dettmann e Ame. Esclusi illustri: Booka Shade e M.a.n.d.y.
Portogallo – L’eterna incompiuta. Ogni edizione il Portogallo non riesce ad esprimersi come si deve nonostante qualche talento nasca in terra iberica. Marc Antona, Mastiksoul, Dj Vibe e Rui Da Silva sono i veterani della squadra dove brilla il genio di Buraka Som Sistema che fanno reparto da soli la davanti ma non basta.
USA – La più attesa del torneo. Gli Stati Uniti sono una parata di stelle come mai nella loro storia. Alla vecchia guardia si è aggiunta una serie di promesse arrivate dai settori giovanili. Lo spogliatoio però è una polveriera, la corrente conservativa house si scontra con le nuove leve dell’EDM più progressiste e votate ad un gioco meno ordinato ma sicuramente più spettacolare. Scegliere è stata un’impresa ma alla fine partono in 32: Armand Van Helden, A Track, Porter Robinson, Bassnectar, Carl Craig, David Morales, Derrick May, Diplo, Dubfire, Francois K, Felix Da Housecat, Jeff Mills, Josh Wink, Kerri Chandler, Kaskade, Kenny Dope, Kenny Larkin, Kerri Chandler, Kevin Saunderson, Louie Vega, Maceo Plex, Seth Troxler, Skrillex, Soul Clap, Steve Aoki, MK, The Martinez Brothers, Krewella, Deorro, Dillon Francis, Carnage. Danny Tenaglia non ce la fa. Per lui è addio alla nazionale.
Ghana – Prima misteriosa apparizione al mondiale per clubbers.
Girone H: la legge del Tomorrowland
Russia – La squadra che non ti aspetti. Lo Space Mosca ha rinsavito un campionato ricco che ospiterà la Coppa del Mondo tra quattro anni. Intanto si gode i suoi talenti. Su tutti Zedd, una delle stelle del mondiale, che nonostante il doppio passaporto (Germania/Russia) ha scelto di giocare con la formazione sovietica per attriti con lo spogliatoio della Germania definito dallo stesso Zedd “troppo techno per i miei gusti“. Completano la rosa i validissimi Arty, Hard Rock Sofa, Swankey Tune, Matisse & Sadko e soprattutto lei, Nina Kraviz, il gioiello di Mosca, richiesta da i più prestigiosi club del mondo.
Belgio – Gemellati con la Russia non avranno nessun problema nel girone. Molto russi hanno giocato a Boom le loro partite migliori. La rosa del Belgio è molto interessante. Il peso è tutto sulla coppia d’attacco: i fratelli Dimitri Vegas e Like Mike, scarpe d’oro invernali con 200 date all’attivo. Con loro Soulwax, Yves V, Coone, Ramon Tapia, Kolombo, The Magician. Nell’ultima seduta si è fermato Marco Bailey. Dr. Lekrtoluv deciderà solo a ridosso dell’esordio. La legge del Tomorrowland si farà sentire sentire.
Algeria – Predica nel deserto anche Rajko Mueller aka Isolée, nato a Francoforte ma vissuto in Algeria fino ai 12 anni e quindi molto legato alla terra nordafricana per la quale ha deciso di giocare accontentando anche il suo spirito anticonformista.
Corea del Sud – La scuola calcio Ultra è arrivata fino a Seoul. Si prova a cercare nuovi talenti anche qui.