Il suo vero nome è Bruno Carlo Oggioni, ma il suo AKA è Dr. Shiver. E’ prima di tutto un musicista, poi anche fondatore di Art&Music Recording, lo studio di registrazione dove i tre finalisti di TOP DJ hanno lavorato, realizzato e finalizzato gli inediti che hanno portato in finale e che hanno fatto il giro di tutte le radio e di tutti i club durante questa estate. Siamo andati a farci raccontare un po’ di storie, dalla sua esperienza ai giorni in cui ha fatto da produttore esecutivo – curando arrangiamenti, mix e master – per Manuel Rotondo, The ReLoud e Geo From Hell.
Innanzitutto, prima di entrare nel tuo studio di registrazione, raccontaci del tuo background artistico, come musicista, producer e autore.
Ho iniziato a suonare a 5 anni il piano da autodidatta. Suonavo dapprima classica, poi mi sono spostato sul blues ed il jazz che, assieme alla “black music” sono tutt’ora una mia grandissima passione. Ho suonato su diversi palchi in Europa sinchè, a 18 anni circa, iniziai per gioco a produrre un brano pop. Da lì partì il tutto: inizialmente con produzioni hip hop (grazie alle quali ho lavorato anche in America con Marvin Floyd, produttore di Christina Millian e Ashanti) per poi sposarmi sulla musica dance, pop dance, progressive e house.
Quando e perché hai deciso di creare Art&Music Recording?
Sin da ragazzino mi ponevo questa domanda: perché un artista, per poter lavorare su un progetto importante, deve rivolgersi a mille diverse persone / ditte ? La registrazione da uno, il mix da un altro, il master da un altro ancora , l’etichetta, la promozione ecc… Così è nata l’idea di Art&Music Recording. Una ditta che lavori a 360 gradi nel mondo artistico (ma non solo).
Questa era dunque l’idea di base: dare a chiunque lavorasse nel nostro mondo un posto con tecnologia al top e personale super qualificato dove poter fare tutto senza dover perdere tempo a trovare le persone e le ditte giuste e quindi ad organizzare mille sessioni diverse in mille luoghi diversi, così da potersi concentrare esclusivamente sulla parte creativa ed artistica. Ovvio che tutto questo non lo abbiamo realizzato dalla sera alla mattina: mi sono dovuto fare (e spero di poterlo dire) un “culo quadrato” per 10 anni circa e poi, sono serviti altri 5 anni di lavoro collettivo con i miei soci ed il mio staff per concretizzare il tutto… Però eccoci qui. Una struttura da 1000 mq con 18 tra dipendenti e collaboratori e 70 artisti nel roster richiede tempo e sacrifici: conta che siamo partiti da un mini studio dentro ad un garage sotto casa mia!
Di cosa si occupa esattamente la tua azienda?
Come accennavo prima, si occupa praticamente di tutto ciò che riguarda il mondo artistico. Nasciamo come studio d’incisione e qui, quindi nel mondo audio, facciamo praticamente di tutto: dalla produzione di inediti alla semplice registrazione o al solo mastering, dalla registrazione di un’orchestra intera con tanto di coro (possiamo registrare sino a 45 artisti simultaneamente in traccia separata) alla creazione di una colonna sonora per un film o di una sonorizzazione per un videogioco, dal doppiaggio cinematografico alla ghost produzione e così via. Siamo quindi etichetta discografica con un vasto catalogo di brani inediti, più di 70 artisti nel nostro roster e contratti e deal con le maggiori label europee. Facciamo video in 5 k (dal videoclip allo spot pubblicitario al corto alle presentazioni) per i nostri artisti ed i nostri clienti (ovviamente tutti i nostri servizi sono aperti non solo a chi firmiamo ma anche a clienti e terze parti); facciamo web, applicazioni e grafica (dal sito semplice al portale complesso, dall’applicazione con 3 funzioni all’applicazione collegata a server online); siamo accademia musicale per produttori, deejay, cantanti e musicisti; seguiamo booking e management per gli artisti della nostra etichetta. E ancora, organizziamo eventi, concerti, festival, facciamo servizi di promozione, di galleggiamento…. Mi fermo dai se no facciamo notte: spero però di aver reso l’idea!
Per quanto semplice e veloce, dacci un tuo parere generale sullo stato della musica italiana nel 2014. Nel senso di musica “da ballare” ovviamente.
Qui voglio essere molto diretto ed onesto: abbiamo tantissimi talenti in Italia per ciò che riguarda la musica dance. Però NON abbiamo quasi chi li ascolta, chi gli da un vero futuro, delle possibilità concrete. Soprattutto non abbiamo chi investe su di loro che rappresentano, a tutti gli effetti, il nostro futuro. Si investe solo su cose sicure, artisti vecchi, dischi in licenza estera. Sul nuovo non si investe perché è troppo rischioso. Io non credo in questa mentalità e di conseguenza neanche Art&Music Recording: noi diamo sempre spazio ai giovani. Giusto per farti un esempio, abbiamo appena firmato David Allen, un ragazzo di 16 anni appena compiuti che fa delle produzioni da panico. Sentirai presto parlare di lui! Un’altro ragazzo che ci sta dando molte soddisfazioni invece è Steve Z: ha solo 19 anni, lavora con noi da 1 anno appena ed ha già pubblicato con noi 4 dischi che hanno fatto tutti chart su Beatport: pensa che tra i tanti che lo hanno supportato c’è anche Guetta!
Qual è l’aspetto della produzione musicale che ti piace curare maggiormente oggi?
Direi tutto. Quando lavoro su un disco ci entro dentro a pieno. Dal song writing, all’arrangiamento, alla ricerca dei suoni, al mix ed al master. Amo curare tutto… Se devo proprio scegliere, posso dire che non amo particolarmente fare editing su voci e strumenti: è un lavoro molto tedioso che però va fatto. Ciò che invece mi carica e mi stimola di più invece è il lavoro di team. Non conta se fatto con gente famosa o sconosciuta. Conta solo farlo con gente con idee fresche e mentalità elastica con cui potersi mettere a confronto. La musica alla fine funziona e va avanti grazie alla contaminazione !
Raccontaci un po’ di belle esperienze passate dietro il mixer del tuo studio di registrazione, con gente del clubbing e non solo….
Abbiamo avuto un bel po’ di ospiti di rilievo che hanno lavorato con noi in studio. Lo stesso Louie Vega è venuto qui a chiudere un remix ufficiale per Mariah Carey. Però, la verità (e spero di non risultare arrogante con questa affermazione), è che mi gaso sempre di più a lavorare con giovani talenti scoperti da noi. Adoro anche lavorare io in prima persona alle mie cose, nonostante avere dei vip e delle star qui in studio sia sempre meraviglioso. Cosa dà più soddisfazioni se non fare la tua musica? Detto questo, ti confesso (ma non dirlo a nessuno) che se mi portassi qui Alicia Keys a registrare potrei morire di gioia! Non ho ancora avuto questo grandissimo onore però…
Come è andata invece la registrazione con i ragazzi di TOP DJ?
Anche qui devo essere onesto e diretto: stressante. I tempi di produzione sono stati molto brevi ed io sono uno che ama passare le ore in pace e tranquillità per sistemare tutto nel dettaglio. Tolto questo, è stata senza dubbio un’esperienza meravigliosa che, se il buon Pierpa vorrà, sarò ben lieto di ripetere il prossimo anno. Non solo mi sono messo alla prova cercando si stare dietro ai tempi televisivi che come dicevo prima sono molto stretti, ma ho avuto la possibilità di lavorare con giovani produttori pieni di energia, talento e voglia di fare! Inoltre è stato doppiamente un piacere perché TOP DJ è un programma che cerca veramente di aiutare chi ha talento e merito. E questa è una cosa che apprezzo veramente.
I pezzi che hanno realizzato ti piacciono? Quale preferisci?
A prescindere dal fatto che ormai li sento come miei e che mi piacciono tutti veramente tanto, direi che la mia preferenza va senza dubbio su “All Over The World”. Devo però ammettere che lì la differenza la fa il vocal di Ola, che è stratosferico. Una buona traccia è sempre composta da più elementi. Arrangiamento, mix, master, song writing e vocal. Questa le ha tutte per me.
A cosa stai lavorando in questo periodo?
Come artista sto seguendo il progetto dei Doc M.C. in prima persona. Mi sta dando grandi gioie. Con loro siamo andati all’Eurovision Song Contest ed abbiamo vinto le semi finali, abbiamo ricevuto il supporto di grandi dj tra cui David Guetta e Mastiksoul, suoniamo in festival fantastici e abbiamo fatto ottime posizioni nelle charts di Beatport con le nostre ultime 5 produzioni. Ora con i Doc M.C. stiamo lavorando al remix ufficiale di You Got The love di Candi Staton. Saremo i primi nella storia a fare un remix ufficiale ed autorizzato del brano tanto è vero che il nome stesso di Candi comparirà tra gli artisti di questo remix! Come Art&Music Recording invece stiamo facendo tantissime cose. Abbiamo i nuovi corsi da Producer e Dj gemellati con Pioneer, Steinberg e Apple pronti a partire con tante novità; abbiamo almeno 10 nuovi dischi bomba da far uscire e presentare all’ADE di Amsterdam; stiamo collaborando con Unconventional Events per la realizzazione di alcuni eventi enormi a Milano (ti parlo di cose tra le 15 e le 70 mila persone) che annunceremo a breve (anche se posso già dirti che vi aspetteremo a Monsterland con tutto il nostro staff artistico per Halloween 2014). E poi tanto altro bolle in pentola.
Qual è il più grande obiettivo di Art&Music Recording?
Penso sia riuscire ad imporci sul mercato internazionale in modo importante. Se poi potessi parlarti anche di “sogni” di Art&Music Recording ti direi senza pesarci due volte che il top per noi sarebbe riuscire a creare il nuovo David Guetta: made in Italy però, il nostro paese se lo meriterebbe!