La casa di Fatboy Slim è piena di smile, di premi e riconoscimenti e di disegni dei suoi figli. Di questo è fatta la vita di Norman Cook, 51 anni nel pieno della sua terza vita musicale.
Prima bassista dei The Housemartins, poi Dj da numero uno nelle classifiche mondiali alla fine degli anni ’90 e ora Dj che fa i pienoni ai grandi Festival. L’ultimo disco di Fatboy Slim risale a nove anni fa, ma c’è qualche novità in arrivo. Oltre agli spettacoli estivi, tra cui la 15^ partecipazione consecutiva al Glastonbury c’è una nuova compilation con 4 dischi, il musical su Imelda Marcos. Tra le cose più curiose un remix di “Uptown Funk” di Mark Ronson fatto con Idris Elba, l’attore di Luther con il quale Norman ha intenzione di lavorare ancora.
Durante l’intervista all’Independent Fatboy Slim ha raccontato di come abbia deciso di rallentare il suo percorso. Colpa di una dipendenza dall’alcol che stava minando anche il rapporto con sua moglie, il Dj ha deciso di darci un taglio, ha cominciato a correre, ha smesso di bere e ha abbandonato la mentalità verticale.
“Guardi gente come Madonna e ti rendi conto che per loro non è mai abbastanza, vogliono sempre più fama, più successo. Io voglio muovermi in orizzontale, fare solo cose interessanti e divertenti”
“Il mio ordine del giorno è fare 70 concerti all’anno e li scelgo secondo il criterio delle F, la città dove suonerò deve avere almeno 3F. First: una cosa che non ho mai fatto prima; Friend: un favore che devo ad un amico; Food: in ogni posto dove suono ci deve essere un ristorante che merita davvero. A Barcellona ho suonato per poter cenare al El Bulli, a Copenhagen per andare al Noma.”
Cook suona soprattutto nei fine settimana, ma dal lunedì al venerdì è lui ad occuparsi dei figli questo contribuisce a tenerlo con i piedi ben saldi a terra.
“Il lavoro del Dj è per sempre. Ci saranno sempre ragazzi che si vogliono divertire e i Dj non sono come i calciatori o le pop star. Nessuno di noi è una pin-up (a parte Calvin Harris), dietro la console non importa quanti anni si hanno. L’importante è reggere di fare le 6 del mattino e far divertire la gente, a nessuno di quelli che vengono ad ascoltarci interessa quanti anni abbiamo. Direi che ad oggi i Dj hanno una vita più lunga di una boy band. Questo è il miglior lavoro del mondo”
Fatboy Slim sarà a Milano, il primo giugno, insieme a Lele Sacchi.